Opera d'arte "Congetture, 2022" di Francesco Simeti, realizzata per il progetto "Fresco naturale. Sguardi contemporanei al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi di Novara" presso il cortile di Palazzo Faraggiana

IL PROGETTO

Il progetto dal titolo " Fresco naturale. Sguardi contemporanei al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi di Novara " nasce nell'ambito dell'avviso pubblico "PAC 2020 - Piano per l'Arte Contemporanea" promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per le proposte di acquisizione, committenza e valorizzazione di donazioni di opere d'arte e della creatività contemporanea, anche internazionali, destinate a incrementare le collezioni pubbliche italiane. L'Amministrazione comunale novarese, fin dal dicembre del 2020, getta le basi per tale progetto, nell'ambito di una politica di commissioni di opere d'arte contemporanea che la Città di Novara sta promuovendo in questi ultimi anni. Si tratta di una strategia da un lato finalizzata alla valorizzazione di luoghi di cultura di proprietà comunale non sufficientemente conosciuti, dall'altro volta ad arricchire le collezioni novaresi di arte contemporanea privilegiando opere site-specific commissionate ad artisti emergenti o mid career. L'intervento artistico che è stato progettato nel 2020 vede protagonista il Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi ed il suo contenitore architettonico, ossia Palazzo Faraggiana con gli spazi esterni ad esso annessi, soprattutto il suo cortile principale che ospita l'installazione.
Il Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi racconta, attraverso le sue collezioni, un passato di viaggiatori ed esplotatori, i quali hanno portato a Novara un patrimonio scientifico ed etnologico di rilevanza internazionale. Le vicende dei personaggi che hanno dato nome al museo, Alessandro Faraggiana e Ugo Ferrandi, si intrecciano con quelle dell'antropologo e artista Guido Boggiani, autore del quadro "Il Pan di Zucchero", attualmente esposto presso la Galleria Giannoni di Novara, e rappresentano la fonte di ispirazione sulla quale si basa l'opera ideata, progettata e realizzata da Francesco Simeti, artista italiano residente a New York, tra i più promettenti in ambito internazionale.

L'AUTORE

Francesco Simeti (1968, Palermo) vive e lavora a Brooklyn (New York). Simeti è conosciuto per le sue installazioni site-specific che presentano scene esteticamente affascinanti che ad uno sguardo più attento rivelano contesti più complessi. Simeti si appropria di immagini tratte da quotidiani e riviste sollevando domande sulla vera natura e il ruolo che questo immaginario ha nella società contemporanea.
L'arte pubblica ha un ruolo fondamentale nella sua pratica artistica. Negli Stati Uniti ha lavorato a progetti commissionati da Percent for Art e Public Art for Public Schools a New York, il Multnomah county in Oregon e ha realizzato installazioni permanenti per le metropolitane a Brooklyn, Chicago e Los Angeles.

Tra le sue mostre personali: XNL, Piacenza (2022), Francesca Minini, Milano (2021), Assembly Room, New York, (2019); Open Source Gallery, New York (2017); Galleria d'Arte Moderna, Palermo (2012); Artists Space, New York (2009). Le sue opere sono state presentate in occasione di mostre collettive tra cui: PAC, MIlano (2022), MACTE, Termoli (2022); Museo Civico di Castelbuono, Palermo (2019); ICA Singapore (2017); Palazzo Reale, Milan (2016); and Castello di Rivoli Museum of Contemporary Art, Turin (2014). Ha esposto alla Triennale di Milano (2014 e 2013). È rappresentato dalla galleria Francesca Minini di Milano. Alcune sue opere sono parte della collezione d'arte contemporanea della Fondazione Luigi Rovati di Milano. Dal 2010 collabora con Maharam a New York.

IL CONCEPT

L'attività di sensibilizzazione al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente naturale che il Museo Faraggiana Ferrandi già promuove - per esempio attraverso le sue attività didattiche - è fortemente in linea con la ricerca artistica di Simeti che da sempre, nella scelta dei siti da riqualificare, rivolge lo sguardo alla flora e alla fauna propri del contesto in cui verrà inserita l'opera, con particolare riguardo alle specie e agli ambienti in via di estinzione. Per la realizzazione dell'intervento nel cortile di Palazzo Faraggiana, l'autore compie un'approfondita ricerca iconografica sul museo, raccogliendo materiale ed informazioni necessarie per sviluppare un'opera che possa rappresentare al meglio il luogo, la sua storia ed i temi propri del contesto in cui si collocherà l'intervento.

L'OPERA: CRONISTORIA, REALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE

Per quanto riguarda la cronistoria del progetto "Fresco naturale. Sguardi contemporanei al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi di Novara", la prima stesura è stata presentata dall'autore Francesco Simeti al Comune di Novara il giorno 16 dicembre 2020.  La prima versione del progetto constava dell'accostamento di pannelli in ceramica che si ispiravano, dal punto di vista del soggetto, alle tematiche naturalistiche trattate nel Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi e alle testimonianze storico-culturali della tradizione romanica novarese, in particolare ai cicli di affreschi del Broletto, dell'antico Battistero ed altri chiostri degli edifici del centro storico, temi sviluppati attraverso la tecnica dell'affresco. L'opera avrebbe dovuto, come da progetto, essere realizzata stampando il disegno ideato dall'artista su lastre in gres porcellanato laminato Slimtech, di dimensioni pari a 100 x 300 cm e spessore da 3,5  a 6,5 mm, conformi alle normative italiane ed europee. Le lastre avrebbero dovuto essere montate su di un telaio ausiliario in alluminio munito di ventose, utilizzando sostanze adesive idonee al tipo di supporto. Il telaio , inoltre, avrebbe dovuto essere rivettato ad una base in ferro o acciaio autoportante ancorata a terra e, sui lati, direttamente alla parete posteriore del cortile principale di Palazzo Faraggiana. Dopo attenta valutazione tecnica, tale versione del progetto è stata scartata a causa della necessità di non danneggiare in alcun modo, bucando con tasselli o utilizzando sostanze chimiche, il muro posteriore del cortile principale di Palazzo Faraggiana, come espressamente richiesto dalla Soprintendenza per i beni storico artistici della Provincia di Novara, Vercelli, Biella e VCO. In seguito a queste valutazioni, l'autore ha dovuto provvedere ad una rimodulazione del progetto, la seconda versione del quale ci è pervenuta nel settembre dell'anno 2022 e approvata dalla Soprintendenza per i beni storico artistici della Provincia di Novara, Vercelli, Biella e VCO, in quanto non impattante sulle strutture architettoniche originali di Palazzo Faraggiana, benchè fissata ad arte ad alcune pareti accessorie laterali di costruzione ben più recente e non tutelate come beni storico artistici.

Il nuovo progetto ha previsto una revisione completa dei materiali e della struttura portante: Francesco Simeti ha infatti previsto la realizzazione di teli stampati su pvc perforato installati davanti al muro di fondo del cortile tramite dei cavi di acciaio tensionati fissati sulle pareti laterali dell'edificio. Il materiale perforato è stato scelto per evitare l'effetto vela dei teli in caso di vento e garantire la stabilità dell'installazione. Le variazioni progettuale non hanno modificato l'essenza dell'opera d'arte,  al contrario hanno permesso di renderla maggiormente  visibile ed attrattiva per il pubblico, oltre che di valorizzare ancor più la quinta scenica del cortile all'interno. L'opera d'arte è stata acquisita all'interno del patrimonio dei Musei Civici novaresi con il numero d'inventario: MC 3124. Di seguito la dicitura estesa, come riportato sull'inventario del Museo Civico:
TITOLO: Congetture, 2022
AUTORE: Francesco Simeti
TECNICA E MATERIALE: stampa a colori su teli in pvc traforato
N. D'INVENTARIO: MC 3124
DIMENSIONI: telo MC 3124 A 305x h 600 cm; telo MC 3124 B 664x h 520 cm; telo MC 3124 C 351x h 600 cm; telo MC 3124 D 756x h 590 cm; telo MC 3124 E 265x h 512 cm
NOTA: Fresco Naturale. Sguardi contemporanei al Museo di storia naturale Faraggiana Ferrandi di Novara. Progetto PAC 2020 del MIC

Infine, effettuata la posa dell'opera, sono state compiuteanche alcune azioni di ripristino e sistemazione dell'area verde di Palazzo Faraggiana (cortile principale e cortile secondario, quest'ultimo ospitante il Giardino Didattico del Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi), atte alla valorizzazione e alla massima fruizione da parte del pubblico dell'opera.

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