La cremazione è una tipologia di gestione delle spoglie che ha come onere la certificazione delle volontà del defunto, per cui la legge prevede casi specifici per i quali risulta possibile procedere con tale scelta, ovvero:
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iscrizione ad una associazione cremazionista riconosciuta;
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testamento pubblicato del defunto nel quale viene indicata con precisione la scelta del defunto;
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processo verbale rilasciato dal coniuge o dalla maggioranza dei parenti più prossimi alla presenza di un Ufficiale di Stato Civile;
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per i minori o interdetti, volontà del tutore manifestata alla presenza di un Ufficiale di Stato Civile.
Per il rilascio dell'autorizzazione alla cremazione, oltre ad uno dei quattro documenti sopra indicati, occorre produrre:
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a) la certificazione, rilasciata dal medico di famiglia o dal medico necroscopo ed autenticata da parte dell'ASL competente, di esclusione di morte sospetta a causa di reato e di non richiesta di specifico nulla-osta della Procura competente a procedere con la cremazione;
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b) in caso di indicazione specifica, nulla-osta alla cremazione della Procura competente;
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c) istanza al rilascio di autorizzazione da parte o dell'impresa incaricata o da un parente del defunto;
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d) per i defunti con cittadinanza straniera, nulla-osta alla cremazione da parte del competente Consolato.
L'affido e la dispersione delle ceneri sono autorizzati a seguito della certificazione della volontà del defunto accertata con gli stessi criteri sopra descritti per la cremazione (punti da 1 a 4), e in seguito alla presentazione della relativa istanza di autorizzazione.