Avviso "Servizi al Cittadino - Certificazione Anagrafica"
Dal 15 novembre per la prima volta i cittadini potranno scaricare i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita.
Il nuovo servizio dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) del Ministero dell'Interno permetterà di scaricare i seguenti 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, dal proprio computer senza bisogno di recarsi allo sportello:
- Anagrafico di nascita
- Anagrafico di matrimonio
- di Cittadinanza
- di Esistenza in vita
- di Residenza
- di Residenza AIRE
- di Stato civile
- di Stato di famiglia
- di Residenza in convivenza
- di Stato di famiglia AIRE
- di Stato di famiglia con rapporti di parentela
- di Stato Libero
- Anagrafico di Unione Civile
- di Contratto di Convivenza
Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti (e disponibili in modalità multilingua per i comuni con plurilinguismo).
Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un unico certificato).
L'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente è la banca dati nazionale che semplifica i servizi demografici per favorire la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi a Cittadini, Imprese ed Enti.
Collegati a ANPR -> https://www.anpr.interno.it/servizi-al-cittadino/
ed accedi con SPID, CIE o CNS per ottenere i tuoi certificati.
Autocertificazione
L'autocertificazione non è più una novità. Però adesso è davvero più semplice.
Niente autentiche, niente bolli, niente code all'Anagrafe.
Tutto quello che mi serve è una penna e un foglio di carta.
Quello che io dichiaro vale tanto quanto un certificato, e la mia stessa firma è una garanzia. Naturalmente devo fare attenzione a scrivere i dati richiesti con esattezza...
COSA POSSO DICHIARARE?
Ecco quali sono i casi in cui posso sostituire un certificato con una mia dichiarazione:
la data e il luogo di nascita;
la residenza;
la cittadinanza;
il godimento dei diritti civili e politici;
lo stato civile (celibe/nubile, coniugato/a, vedovo/a, stato libero);
l'esistenza in vita;
lo stato di famiglia;
la nascita del figlio;
la morte del coniuge, dei genitori, dei figli;
la posizione rispetto agli obblighi militari;
il titolo di studio o qualifica professionale;
il titolo di specializzazione, abilitazione o aggiornamento;
gli esami sostenuti;
il mio reddito;
l'assolvimento degli obblighi contributivi;
il codice fiscale e la partita IVA;
l'essere disoccupato;
l'essere pensionato;
l'essere studente;
l'essere a carico di ...;
la qualità di legale rappresentante o di tutore, curatore e simili;
l'assenza di condanne penali;
il non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
il non trovarsi in stato di liquidazione o fallimento;
l'iscrizione ad albi o elenchi tenuti dalla Pubblica Amministrazione;
l'appartenenza ad ordini professionali;
l'iscrizione ad associazioni;
tutti i dati contenuti nei registri di stato civile (paternità e maternità, separazione o comunione dei beni, ecc.)
QUANDO POSSO USARLA?
Tutte le volte che questi dati mi siano richiesti da un uffcio della Pubblica Amministrazione o da un gestore di pubblico servizio. Perciò: Ministeri, Comuni, Province, Regioni, Scuole e Università Statali, Motorizzazione Civile, ma anche Enel, Italgas, Telecom, Poste FF.SS. non possono più richiedere certificati, ma solo autocertificazioni.
ATTENZIONE: anche i privati - come la banche e le assicurazioni - possono avvalersi dell'autocertificazione, ma non è un obbligo, è una facoltà.
COME SI FA?
Molti uffici hanno già predisposto un modulo; però non è indispensabile utilizzarlo, perché basta scrivere su un foglio qualunque.
Facciamo un esempio?
Autocertificazione dello stato di famiglia:
Io sottoscritto Bianchi Mario nato a Magenta il 13/01/56, residente a Novara in via dei Mille 60, dichiaro che la mia famiglia è così composta: