Laboratori di Interesse è un progetto co-finanziato da Fondazione Cariplo nell'ambito del programma Welfare in azione in continuità con il progetto Family Like. Il comune di Novara è uno dei partner di una rete composta da enti pubblici e privato sociale che oltre a Novara comprende i comuni di Cameri, Trecate e Romagnano Sesia, la cooperativa Sociale Aurive e, come capofila, la cooperativa sociale Vedogiovane.
L'obiettivo del progetto è creare una rete composta da famiglie, enti pubblici e realtà private, con lo scopo di offrire soluzioni concrete ai bisogni educativi dei minori. Dopo aver ascoltato il territorio e coinvolto associazioni e privati cittadini, mamme e papà del territorio, sostenere le sperimentazioni nate dal basso, "laboratori viventi" capaci di declinare nel concreto approcci innovativi di governance, processi e servizi.
Coinvolgere tutta la comunità educante, portare nuove risorse a sua disposizione e potenziare quelle che già esistono per costruire nuove soluzioni concrete ai bisogni educativi dei minori in una logica condivisa. Partire dai bisogni e dalle esperienze portate per creare nuove opportunità e servizi per le famiglie.
Un detto recita che "Per crescere un bambino serve tutto un villaggio": questo è lo spirito che ha ispirato il progetto.
Sul territorio di Novara è stato portato avanti un lavoro preliminare di ascolto e progettazione condivisa, un tavolo di confronto durato diversi mesi, che ha visto coinvolti diversi genitori e associazioni e che ha portato ad un gruppo di lavoro stabile con la collaborazione fondamentale oltre che di alcuni genitori volontari, del Centro per le famiglie, dell'associazione A.P.S. A porte aperte e della cooperativa sociale CEG.
Il lavoro del tavolo ha toccato diverse tematiche: dalla diffusione della cultura Family friendly alla formazione su tematiche innovative, dalla necessità di una rete di supporto tra genitori e di una città a misura di bambino, alle attività culturali per famiglie e per vivere in modo diverso il rapporto genitori-figli. Sempre con un attenzione alla solidarietà e all'ecologia.
Nel mese di giugno partiranno le prime azioni sul territorio in risposta ai bisogni emersi raccolte sotto il nome di E...STATE IN CITTÀ: NOVARA CON LE FAMIGLIE, ma l'obiettivo è che il gruppo creatosi si stabilizzi e si rinnovi costantemente, continuando a lavorare su servizi e politiche innovative per i minori e le famiglie.
Family like: il progetto nasce nel 2016 per costruire risposte a livello di comunità per prendersi cura delle nostre famiglie. Come? per esempio, la circolazione delle informazioni sulle soluzioni che già ci sono, ideazione di nuovi spazi ed iniziative dove mancano, opportunità di condivisione tra le famiglie, di supporto reciproco, di supporto professionale. In sintesi: un territorio che si prende cura dei propri figli. Nei primi anni di vita opera nell'alta provincia di Novara, principalmente nei territori dell'aronese e del borgomanerese, per poi sperimentarsi in nuovi territori dato il riconosciuto successo delle azioni proposte. Il progetto nasce dalla constatazione che i percorsi di crescita complessi sono in aumento nel nostro territorio. Che siano legati a disorganizzazione familiare, eventi critici relativi agli adulti di riferimento o a disturbi del comportamento (senza riferimenti a precise patologie) i numeri ci dicono che sempre più minori hanno bisogno di un aiuto. I servizi sociali spesso hanno risorse sufficienti ad occuparsi solo delle situazioni più complesse, senza riuscire ad offrire adeguate risposte alle esigenze dei tanti bimbi e ragazzi in difficoltà; tanto meno a coloro che hanno problemi più lievi di socializzazione o carenze scolastiche. Le famiglie, prime protagoniste dell'educazione, sentono fortemente la responsabilità dell'educazione dei propri figli, ma hanno sempre meno tempo per occuparsene e non sanno a chi affidarsi. Molte di loro, poi, non hanno reti relazionali e si sentono sole a nel farsi carico di questo difficile compito. Il progetto Family Like nasce in questo contesto per creare una rete composta da famiglie, enti pubblici e realtà private, con lo scopo di offrire soluzioni concrete ai bisogni educativi dei minori. Si lavorerà per creare integrazione e maggiore partecipazione di tutte le realtà coinvolte sul tema dell'EDUCAZIONE DEL MINORE e sul supporto del ruolo della FAMIGLIA in genere, dando vita a gruppi stabili per la gestione locale di politiche per i minori e la famiglia, gruppi che comprendano, oltre all'ente pubblico e ai produttori di servizi, le famiglie stesse; promuovendo cultura e sensibilizzazione intorno alle tematiche educative; trasformando servizi educativi già esistenti, rendendoli più capaci di interloquire con la generalità delle famiglie; avviando nuove iniziative a favore dei minori e dei loro nuclei famigliari; coordinando una migliore comunicazione delle iniziative che già sono già attive sul territorio.
Welfare in azione: Fondazione Cariplo ha lanciato una sfida con il progetto "Welfare di Comunità e Innovazione sociale", quella di contribuire a innovare l'attuale sistema di welfare sostenendo sperimentazioni che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque, rafforzando la dimensione comunitaria, coinvolgendo la società e i cittadini in processi partecipati e rendendo così maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l'innovazione prodotta. Le modalità di risposta ai bisogni non sono più adeguate alle trasformazioni sociali e le risorse disponibili sono frammentate e spesso male utilizzate: è fondamentale allora ragionare in una logica trasformativa con un approccio di sistema innovativo non solo nella modalità di risposta ma anche nel ricomporre le risorse e ripensare le governance territoriali. L'obiettivo è duplice: da un lato sostenere le sperimentazioni nate dal basso, "laboratori viventi" capaci di declinare nel concreto approcci innovativi (di governance, processi e servizi), dall'altro approfondire e diffondere conoscenza attraverso il monitoraggio degli interventi finanziati, la costituzione di una comunità di pratica che alimenti il confronto e lo scambio delle diverse competenze ed esperienze e la narrazione di quanto il progetto nel suo insieme stia muovendo nelle singole realtà territoriali coinvolte.