<<Un riconoscimento di indiscusso prestigio, che premia il lavoro del nostro Ente all'interno di un progetto che, negli ultimi mesi, ha consentito di trasformare la ex-caserma "Passalacqua", divenuta oggi un vero e proprio laboratorio sociale nel quale convivono, in costante osmosi, numerose realtà che si muovono tutte insieme nella direzione dell'innovazione sociale>>. Il Direttore generale del Comune Roberto Moriondo rimarca con soddisfazione la notizia che, nella giornata di ieri, a Roma, il progetto "Ex-caserma Passalacqua: un hub di innovazione sociale" dell'assessorato alle Politiche sociali è stato ufficialmente inserito tra i vincitori della seconda edizione del Premio "PA sostenibile - 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030", quest'anno dedicato alla responsabile dell'Agenda digitale regionale e Internet governance per la Regione Lazio Antonella Giulia Pizzaleo, scomparsa il 7 gennaio scorso. Il Comune di Novara è stato rappresentato in questa sede dal Dirigente dei Servizi sociali Patrizia Spina e dall'educatore Davide Ricordi, che hanno, tra l'altro, partecipato al convegno sul tema "Promuovere l'innovazione sostenibile, orientare il mercato: un nuovo ruolo del government", organizzato per l'occasione. <<Il Forum PA - spiega il dottor Moriondo - ha premiato progetti e soluzioni, proposti da Enti pubblici, Istituzioni e aziende che guardano a un futuro migliore attraverso specifici progetti che sono stati suddivisi in sette ambiti tematici. Quello del nostro Comune ha concorso nell'ambito "Città, infrastrutture e capitale sociale". Gli organizzatori del premio hanno evidentemente apprezzato l'idea di utilizzare gli spazi dell'ex-caserma "Passalacqua", un bene comune recentemente tornato a disposizione dei Novaresi, in un centro di aggregazione nel quale diverse realtà partner dei nostri Servizi sociali mettono in atto azioni di coesione sociale con quattro specifici obiettivi: la promozione del processo di rigenerazione urbana dell'ex-caserma in un luogo di creatività e conoscenza, la creazione di nuovi spazi a favore di giovani per intraprendere percorsi di crescita e di responsabilizzazione sociale, la promozione della nascita di una vera e propria "comunità educante" e l'incentivazione tra i giovani dei legami con il territorio e con la propria città. In questi mesi l'ex-caserma è già stata teatro di azioni a favore dei soggetti deboli, con iniziative di aiuto scolastico, sportelli di sostegno e ascolto, attività riservate ai soggetti diversamente abili. Nel contempo- aggiunge il dottor Moriondo - sono stati organizzati momenti di tirocinio , laboratori, esperienze di servizio civile estese anche ai soggetti più fragili per rafforzare le competenze, con specifiche iniziative di formazione come, per esempio, i seminari sulla digitalizzazione e i corsi organizzati in collaborazione con il consorzio Top-IX. A queste iniziative si aggiungono anche quelle che possono accrescere il benessere dei giovani e dell'intera cittadinanza, con l'organizzazione di momenti di svago, performance, mostre e concerti: anche questi sono percorsi di crescita efficaci verso la responsabilizzazione del cittadino del presente e del futuro. Si tratta di occasioni perché tutti, in diversi modi, si possano sentire protagonisti della propria città: questo è, appunto, il senso del nostro "hub sociale", un luogo recuperato e restituito alla città nel quale i nuovi spazi ospitano attraverso momenti inclusivi, di condivisione e di benessere sociale. Proprio il benessere sociale - ricorda infine il dottor Moriondo - è uno dei principali obiettivi dell'Agenda 2030 ed è alla luce di ciò che il Premio PA ha riconosciuto la qualità del progetto dell'Amministrazione novarese rispetto alla volontà di rendere sempre più viva la città, recuperandone gli spazi pubblici e mettendoli a disposizione dei cittadini, affinché le realtà locali, vero capitale sociale, possano concretizzare le proprie azioni a vantaggio dell'intera comunità novarese>>.