Il saluto del Sindaco

Cari Novaresi,
la situazione legata alla guerra in Ucraina ha portato nella nostra città oltre 1000 persone, quasi 1300 in tutta la provincia. Abbiamo affrontato questa emergenza, che gradualmente si sta ridimensionando, intervenendo immediatamente sull'importanza e la necessità di accoglienza. Sono molte le associazioni, coordinate dal Comune e dalla Comunità ucraina, che si sono messe subito a disposizione, e continuano a farlo, per sostenere ed aiutare le donne e i bambini provenienti da un Paese fortemente colpito da una guerra brutale e inaccettabile. Negli ultimi giorni, il numero dei profughi in arrivo sta diminuendo sensibilmente. Grazie alle raccolte fondi e alla generosità dei Novaresi, tramite Caritas, abbiamo iniziato a distribuire anche dei buoni spesa alle famiglie che ovviamente sono arrivate nella nostra città lasciando, nella propria terra, praticamente tutto. Nelle prossime settimane, ci occuperemo di organizzare anche eventuali ingressi scolastici e nei centri estivi da parte dei numerosi bimbi che, con mamme o nonni, hanno lasciato l'Ucraina. Nel frattempo, con il Cst, abbiamo pubblicato un vademecum in lingua italiana e lingua ucraina, dove le famiglie interessate potranno trovare i riferimenti e i contatti necessari per la prima accoglienza e la parte sanitaria. Qui sotto potrete consultarlo.
Di fatto, il Governo ha stabilito la fine dello stato di emergenza legato al Covid. Sono stati due anni molto difficili per tutti: per chi ha perso i propri cari, per chi ha sofferto un isolamento forzato, per gli anziani costretti a stare lontani dalle loro famiglie e per i ragazzi che hanno patito una profonda solitudine. L'augurio è di non dover più vivere situazioni del genere, ma l'invito rimane quello di mantenere le necessarie precauzioni.
Tante anche le attività sul piano delle iniziative di tipo sociale e culturale e sul piano amministrativo. Qui sotto potrete approfondire.
Il Sindaco
Alessandro Canelli