Il concerto "Liszt e le tre corone della lingua italiana. Dante, Petrarca, Boccaccio" si inserisce nell'iniziativa del Comitato Dantesco di Novara, cui, fin dagli inizi, ha aderito l'Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito.
Questo concerto viene realizzato in tre parti: ciascuna di esse vede l'attore Mario Cei recitare ai testi letterari e le raffigurazioni che hanno ispirato l'opera pianistica del grande musicista ungherese segnatamente indirizzata a Dante, Petrarca e Boccaccio. Il pianista Adalberto Maria Riva esegue i virtuosistici brani registrati presso l'auditorium del Conservatorio Guido Cantelli di Novara.
Questo concerto mette in luce l'importanza assunta dal Medioevo nel contesto del Romanticismo. Tra gli autori più sensibili, Franz Liszt nel corso della sua lunga attività compositiva dedicò a questi temi pagine musicali di straordinaria bellezza.
La seconda parte del concerto è dedicata a tre Sonetti di Francesco Petrarca che Liszt, già nel 1838, inizialmente concepì per tenore e pianoforte. La sperimentazione linguistica del Petrarca e la profonda introspezione che il poeta ha saputo esprimere nella lingua italiana hanno indotto Liszt a rappresentare musicalmente i molteplici aspetti dell'amore di coppia, così centrale nella sensibilità romantica. I tre sonetti individuati da Liszt colgono tre momenti iconici di un "discorso amoroso": l'innamoramento, le "pena" d'amore e l'armoniosa felicità strettamente connessa all'amore.