Si ripercorrono le tappe dell'evoluzione della diagnostica per immagini, partendo dalle prime radiografie del 900 fino all'uso dell'intelligenza artificiale (IA).
All'inizio, nel secolo scorso, le radiografie, chiamate 'lastre', supportate da mezzi di contrasto, erano l'unica tecnica diagnostica.
Negli anni 80, però, ci fu la prima rivoluzione tecnologica con l'introduzione di ecografia, TAC e risonanza magnetica, che hanno cambiato radicalmente la medicina, permettendo scansioni rapide e tridimensionali.
In parallelo, negli stessi anni, la Radiologia Interventistica si sviluppa come pratica terapeutica che sfrutta le immagini per procedure "mininvasive" (fluoroscopia, ecografia, TC o RM).
L'uso di tecniche come l'angioplastica e l'embolizzazione oncologica ha trasformato l'approccio terapeutico a diverse patologie.
La terza tappa del viaggio riguarda l'introduzione dell'IA e della Radiomica, che analizza i dati estratti dalle immagini per fornire informazioni più precise sulla malattia e migliorare la medicina personalizzata, soprattutto nell'oncologia.
L'obiettivo è ottenere diagnosi più precise, predire l'evoluzione della malattia e ottimizzare i trattamenti.
Infine, si solleva una riflessione sul futuro del Radiologo, in un'era in cui l'intelligenza artificiale potrebbe sostituire molte delle sue funzioni.
La risposta a questa domanda coinvolge questioni etiche, medico-legali e il delicato equilibrio tra tecnologia e rapporto con il paziente.