Gli anni della Rivoluzione Francese e del successivo dominio napoleonico corrispondono a un periodo tanto interessante quanto misconosciuto della storia del Piemonte.
In quegli anni, l'intera Regione si ritrovò, sia pure a vario titolo, sotto la dominazione francese: tra giacobinismo, reazioni legittimiste e guerre e guerriglie, ne capitarono di tutti i colori.
Fu un periodo breve, ma estremamente intenso e per questo molto interessante, che in un certo senso preparò il successivo Risorgimento.
Le varie fasce della popolazione reagirono in modi differenti: accanto a un certo numero di "giacobini" provenienti di solito dalle classi più elevate, la maggior parte della popolazione mantenne un atteggiamento generale di passività se non di aperto rifiuto di una dominazione straniera che aveva introdotto una pesante tassazione e la sgradita novità del servizio militare di leva la cui durata era di ben cinque anni.
L'opposizione assunse, spesso, una coloritura ribellistica e violenta e, nel 1814, il ritorno della casa Savoia fu quindi, generalmente, salutato con favore.